Le critiche fanno male, di più quando non si riescono ad incassare nella giusta maniera. A dimostrarlo Luigi Silvestri che al termine del match perso all’ultimo minuto contro la Ternana, ha voluto mostrare attraverso il suo canale Instagram la risposta ad un tifoso che in maniera colorita gli aveva espresso la delusione per la sua prestazione. Il difensore “prima chiede il numero del tifoso in privato” (per fare cosa?) dopo decide di fare una storia Instagram sottolineando che: “Ecco qui i fenomeni e soprattutto i leoni da tastiera! che seguono il calcio a 5 di Avellino e si vantano che sono tifosi dell’avellino! Però vivono a Milano!“. Silvestri forse toccato nel profondo dal messaggio sicuramente sopra le righe del supporter biancoverde, perde la testa sconfinando e tirando in ballo il calcio a 5 avellinese e soprattutto il fatto che un tifoso dell’Avellino che vive a Milano non è tale. Forse Silvestri indossa la maglia biancoverde ma non conosce tutto quello che circonda la città, il tifo, la storia di questa squadra e di questa tifoseria.
Tralasciando l’attacco indiretto al calcio a 5 avellinese che tante soddisfazioni sta dando agli appassionati di sport che si stanno avvicinando a questa disciplina grazie al miracolo Sandro Abate e agli sforzi che da sempre società come la Cus Avellino hanno riversato sul territorio, il calciatore va oltre. In tre righe offende in modo gratuito quanti vivono per motivi di lavoro lontani da Avellino e hanno nella squadra biancoverde il punto di riferimento della loro terra. Una passione, un amore che non ha ordine geografico e che spesso è più “forte” quando non può essere vissuto da vicino.
Una caduta di stile che a mezzo social Silvestri esprime in maniera pessima. Spesso si dice dopo una sconfitta lavoro e testa bassa. Qui succede il contrario grazie a una libertà social forse troppo di manica larga anche da parte della società irpina. Messaggio già cancellato, forse perchè frutto di un’impulsività da prestazione mancata. Fatto sta che il giocatore attraverso un’altra stories ci tiene a sottolineare che: “Ci tengo a precisare una cosa! Le critiche ci stanno ed è giusto che ci siano ma non a livello umano, soprattutto offese! Perchè i calciatori è un umano che anche lui! Per il resto forza lupi“. Messaggio un po’ confuso ma sicuramente un dietrofront accettabile dopo aver perso le staffe… e anche la ragione!