Si apre con una sconfitta il percorso del nuovo Avellino di mister Braglia. Sul campo del Renate la formazione biancoverde paga il ritardo di condizione e nella costruzione della rosa, cedendo ai gol del fratello d’arte Giovinco e di Galuppini (2-1). Inutile ai fini del risultato la prodezza di Burgio nel finale. I lupi recriminano per qualche discutibile decisione arbitrale, ma nel complesso escono meritatamente sconfitti dal “Città di Meda”.
Forte 7: incolpevole sui gol, tiene in piedi i suoi con interventi decisivi a ripetizione su Galuppini, Sorrentino e Anghileri. Certezza assoluta per la categoria.
Dossena 5: lento e impacciato, paga una condizione fisica precaria. I guizzi di Giovinco fanno il resto. Da rivedere.
(dal 66’ Burgio 6,5: entra e si piazza in mediana al fianco di De Francesco. L’ex Inter prova subito l’inserimento, ma non inquadra la porta. Ci riesce nel finale con un bellissimo sinistro dalla distanza).
Miceli 5,5: il capitano prova a tenere in piedi la baracca con la sua esperienza, rimediando in parte agli errori dei compagni. Di sicuro il migliore del terzetto difensivo.
Rocchi 5: per lui vale lo stesso discorso fatto per Dossena. La rapidità e il dinamismo di Galuppini lo mandano spesso in tilt, disorientandolo e incidendo in maniera netta sulla sua prestazione.
Ciancio 5,5: gioca per cause di forza maggiore, ossia per l’indisponibilità di Rizzo, disputando una gara senza infamia e senza lode. Prova a spingere, ma senza mai rendersi particolarmente pericoloso.
Silvestri 5: in campo a sorpresa al posto di Aloi, fuori per una botta rimediata in allenamento, soffre il dinamismo dei centrocampisti avversari. Nervoso, viene espulso dopo un’ora per somma di ammonizioni.
De Francesco 5: galleggia tra mediana e trequarti senza però mai incidere. Fa fatica a trovare la giusta posizione in campo: deciso passo indietro rispetto al doppio test contro Atletico e Cavese.
Bruzzo 5: troppo leggero in alcune circostanze, perde palloni pesanti al limite della propria area di rigore. Esce a inizio ripresa.
(dal 56’ Bernardotto 6: cerca di dare maggiore vivacità al reparto offensivo, ma l’espulsione di Silvestri complica i piani. Sua la sponda in occasione del gol di Burgio, reclama con insistenza un rigore nel finale).
Adamo 5,5: il duello senza vincitori né vinti con Merletti caratterizza il primo tempo. Al 41’ prova la conclusione dalla distanza, ma non sorprende Gemello.
Santaniello 6: parte a rilento, poi cresce ed impensierisce seriamente Gemello sui titoli di coda del primo tempo. La sua è l’occasione più pericolosa del primo tempo per gli uomini di Braglia.
Maniero 5,5: lotta con generosità, ma non ha mai l’occasione giusta per colpire la difesa avversaria. Cala vistosamente nel secondo tempo.