CALCIOSERIE CUS AVELLINO

Avellino-Pontedera, Pazienza: “Voglio una squadra concreta. E riguardo Redan…”

Le dichiarazioni del tecnico biancoverde dopo il passaggio agli ottavi in Coppa Italia di Serie C

Al termine della sfida tra Avellino e Pontedera, l’allenatore dei lupi Michele Pazienza ha parlato ai microfoni di PrimaTivvù.

Il tecnico ha analizzato la sfida: “Oggi non voglio giustificare il calo che abbiamo avuto. Secondo me ne avevamo ancora. Dopo aver cercato e trovato con insistenza il gol, la questione è diventata più mentale. In alcune situazioni siamo stati lenti e poco reattivi. Quando ti ritrovi a difendere nella tua metà campo, c’è sempre il rischio che qualcosa accada. Siamo stati meno bravi rispetto alla gara con la Juve Stabia. Nel primo tempo abbiamo avuto delle occasioni che avrebbero potuto decidere la partita. Nei primi 60 minuti ho visto una squadra intensa, che ha tenuto gli avversari nella loro metà campo.”

Pazienza ha proseguito riguardo ai dubbi in vista di Picerno: Siamo felici per il passaggio del turno, al di là di come sia arrivato. I miei ragazzi sono stati molto bravi, prima di ogni cosa era importante per noi vincere. Era un modo per arrivare alla gara di domenica con entusiasmo e fiducia. Un risultato accompagnato da una prestazione buona per 60 minuti, ci aspettavamo un gol in più, ma siamo stati meno lucidi. Riguardo le scelte, Rigione aveva avuto qualche problemino e non era al meglio quindi ho dato possibilità a Benedetti. Il vantaggio dei supplementari ci ha fatti valutare la condizione di Toscano, è stato reattivo”.

Il tecnico si è mostrato soddisfatto: “Mi piacerebbe parlare della mia idea di Avellino, ma devo essere onesto. Sono le caratteristiche a fare la differenza. Voglio una squadra concreta. Meno bella ma cazzuta. Cosa ci manca? Nessuna squadra ad agosto abbia meccanismi perfetti”. E su Russo: “È l’attaccante che sta meglio. Ha avuto una prestazione eccezionale, mi aspetto ancora di più”. Riguardo Redan: “Sarà sicuramente con noi a Picerno. Deve vivere il gruppo e cominciare a sentire cosa vuol dire Avellino”. Infine, sui cambi: “Si può fare meglio, specialmente avanti dove mi aspettavo qualcosa in più”.

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