Braglia ha ormai perso la testa: “Non devi rompere i c…”
L’offesa in diretta tv su Telenostra nel post gara di Catanzaro-Avellino. Solidarietà al collega Michelangelo Freda
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L’unico che non deve rompere i c… è Lei mister Braglia. L’unico che fino ad ora ha mancato di rispetto a tutti, compresi i tifosi, è Lei. L’unico miracolato in questa società, è Lei. Ed intervenga subito la società adesso. Perché questo atto non può passare inosservato. Michelangelo Freda è uno di noi. Cresciuto con noi, avellinese doc che fa questo lavoro come nessun altro. E merita la nostra solidarietà e la nostra stima. Da avellinesi ci sentiamo di dire che Braglia deve provare a sciacquarsi la bocca con la candeggina prima di fare determinate esternazioni. E fino a quando la società non lo solleverà dall’incarico nulla più gli sarà perdonato. Come oggi. La partita l’ha persa lui. Per scelte tattiche e tecniche folli. Da allenatore codardo ha pensato di andare a Catanzaro per non prenderle. E le ha prese inculcando nella testa dei giocatori per una settimana un atteggiamento remissivo. Ha perso lui, non la squadra. E la squadra deve scaricarlo. Perché se resta in sella al prossimo ko, conoscendo l’allenatore senza “c…” quale è, sarà lui a scaricare loro. E allora intervenga D’Agostino allora. Sollevando dall’incarico un allenatore sul viale del tramonto che fa il bello è il cattivo tempo ergendosi a Dio Onnipotente. Caro Braglia, glielo diciamo con tutto il cuore allora. “I c…. Li ha rotti lei con il suo atteggiamento in campo e fuori dal campo”. Di indole non siamo perdenti. Con Lei lo stiamo diventando. E non se ne può più. Davvero. Col cuore. Vada in pensione. Si goda la pensione. Il calcio è cambiato. Come fa D’Agostino ancora a non accorgersene?