L’Avellino scarta il gentile regalo di Vitiello e porta a casa tre punti pesanti nell’ultima gara del 2020. Prova opaca dei lupi, molto distanti da quelli ammirati sette giorni fa contro il Monopoli. Bene Forte, ancora in affanno invece Miceli.
Forte 6,5: salva su Berardi al 22’ con un grande riflesso, poi mostra la solita leadership sui palloni alti anche nella ripresa. Con il suo rientro l’Avellino ha ritrovato una sicurezza in termini di qualità e rendimento.
Rocchi 6: partita senza infamia e senza lode per l’ex Cavese, che fa il suo dovere in fase difensiva. Da una sua rimessa laterale lunga nasce il clamoroso autogol di Vitiello.
Miceli 5,5: rischia grosso quando concede una grande occasione a Berardi, palesando ancora qualche limite di concentrazione come a Bari. Sembra aver perso l’autorità difensiva mostrata ad inizio campionato.
L. Silvestri 6: torna nel suo ruolo naturale di centrale, ritrovando la sufficienza dopo i disastri di Bari. Per caratteristiche sembra più adatto alla linea a 3, un aspetto da tenere in considerazione anche in fase di mercato.
Adamo 5,5: come già accaduto nelle uscite, prestazione di tanto fumo e poco arrosto per il numero 17 biancoverde. Ha gli spunti per essere pericoloso, ma al momento della verità viene sempre meno. Incostante.
Rizzo 5,5: proposto nell’inedito ruolo di mezzala destra, parte bene ma perde colpi con il passare dei minuti. Rimedia un giallo al 17’, avvenimento che ne influenza la gara fino alla sostituzione di inizio ripresa.
(dal 52’ M. Silvestri 6: entra per dare più sostanza e ritmo al centrocampo biancoverde.
D’Angelo 6: schierato da play, si sacrifica disputando una prova di cuore e sacrificio. Mette per una volta da parte le sue doti da incursore per il bene della causa.
Bruzzo 5,5: titolare per necessità, prova a farsi vedere con qualche inserimento in fase offensiva. Pericoloso al 30’ quando impegna Marson su invito di Maniero. Sostituito, dopo un passaggio sbagliato, ad inizio ripresa.
(dal 52’ Burgio 6: qualche sprint in velocità, poca precisione però negli ultimi metri. Si fa notare per un buon recupero difensivo nel finale; dal 89’ Dossena s.v.)
Tito 5,5: parte forte azionando su corner la testa di Maniero, poi però non ha la stessa costanza delle ultime uscite. Si lascia prendere dal nervosismo nel finale di primo tempo ringhiando a muso duro su Sciacca.
Maniero 6: volitivo sin dall’avvio, crea la prima palla gol biancoverde con un colpo di testa su cross di Tito. Si batte su tutto il fronte offensivo, regalando anche il prezioso assist per Bruzzo. Prova sufficiente per il numero 19 biancoverde.
(dal 65’ Santaniello 5,5: non entra bene in gara sbagliando qualche giocata di troppo.
Bernardotto 5,5: il grande ex si rende pericoloso al 10’, quando va via di forza e calcia di poco a lato. Rimane poi imbrigliato nella morsa dei difensori calabresi, senza riuscire più ad incidere sulle sorti della gara.
(dal 65’ Fella 6: da respiro alla squadra guadagnandosi qualche preziosa punizione.