Il difensore dell’Avellino, Patrick Enrici, ha preso parte all’inaugurazione del club “Tommaso Acernese” a Pietradefusi. Il classe ’01 si è presentato e ha parlato dell’inizio sottotono dei lupi.
Enrici ha raccontato con entusiasmo il suo arrivo all’Avellino: “La trattativa è durata tantissimo, più di un mese. Non vedevo l’ora di essere qui, avevo la macchina pronta e aspettavo solo il via libera. Appena è arrivata la chiamata, sono salito in macchina e sono partito. È un grande piacere essere qui, ho ricevuto un’accoglienza calorosa. Stasera, essere presente per onorare un tifoso che amava follemente l’Avellino, con un club dedicato a lui, è davvero speciale”.
Ha poi condiviso i suoi dialoghi con Capuano riguardo la piazza avellinese: “Sì, ho parlato con Matera e Capuano, mi hanno detto che Avellino è una piazza molto esigente. Ovviamente ci sono pro e contro ovunque, ma i pro qui sono così tanti che non ho potuto dire di no. Mi hanno raccontato dei tifosi, del loro calore, e non vedo l’ora di sentirlo a ogni partita”.
Enrici ha anche parlato del momento delicato della squadra: “Appena arrivato ho conosciuto lo spogliatoio e i miei compagni. Sono grato alla società per la fiducia e non vedo l’ora di ripagarla. È stato bello sapere che mi hanno aspettato. Il momento non è dei più semplici, ma siamo concentrati per migliorare e ottenere i risultati che tutti desideriamo nelle prossime partite”.
Infine, ha parlato delle sue caratteristiche come difensore: “Amo difendere, la mia forza sta nei duelli, nella rapidità e nei contrasti, soprattutto nella marcatura. Giocarmi il posto con Frascatore? Non è una competizione tra compagni, ma uno stimolo per dare il massimo. Alla fine, dobbiamo ragionare come un gruppo, perché i risultati arrivano solo se lottiamo tutti nella stessa direzione, non come singoli giocatori”.
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