La fatidica data del 30 giugno è passata. Da oggi, 1 luglio, l’Avellino Calcio si ritrova completamente da zero, così come Gianandrea De Cesare la acquisì circa un anno fa. Ovviamente l’iscrizione in Serie C è stata effettuata ed è tutto a posto, almeno da questo punto di vista, ma resta il fatto che da oggi, l’US Avellino è senza un organigramma societaro.
Ogni contratto stipulato è scaduto: dal ds Musa, a Bucaro e Cinelli, a tutto lo staff, ai calciatori. Insomma, l’Avellino deve ripartire da capo, con una nuova società. Da qualche giorno la notizia dell’ufficializzazione della messa in vendita delle due società è ormai nota. Bisogna ora però sperare in offerte serie e magari rapide, per salvare il salvabile.
In una estate in cui la dirigenza biancoverde poteva programmare tutto e con grande vantaggio, tutto ormai è stato disperso. Bisognerà ancora una volta fare le cose di fretta, quando qualcuno ovviamente rileverà le società. Si dovrà allestire un organigramma e poi pensare al mercato, che più giorni passano più diventa difficile.
Giornate difficili dunque attendono la piazza avellinese, con i tifosi che attendono con ansia che qualche imprenditore si faccia avanti e che possa far ripartire l’Avellino, fermo ormai ad inizio giugno e lasciato senza risposte e in stand-by per tante troppe settimane.
E i calciatori ora cosa faranno? Fino a giovedì, i calciatori avevano fatto capire che la loro priorità era attendere l’Avellino. Anche loro, però, non potevano sapere o immaginare cosa si celasse dietro quel silenzio. Probabilmente chi aveva già contatti con altre società, andrà via, senza attendere oltre. Qualcun altro attenderà, in attesa magari di una nuova chiamata. Non resta che aspettare e capire come si evolverà la situazione.