La partita con Cassino aveva fatto credere che ormai il fondo del barile fosse stato raschiato a sufficienza, ma così non è stato. Oltre al danno la beffa: Pozzuoli vince ribaltando la differenza canestri dell’andata. Si porta quindi in vantaggio negli scontri diretti, staccando la Scandone sul fondo della classifica. Avellino termina il primo tempo con 24 punti segnati, concludendo con un 20/58 al tiro (3/16 da 3!) e 13/23 ai liberi. La Virtus si porta a casa una partita che avrebbe perso contro qualsiasi altro avversario, interrompendo la striscia di 5 sconfitte consecutive. Non è possibile trovare un unico colpevole a questa ennesima disfatta, ma è chiaro che le queste partite non rendono onore alla storia di questa squadra. Prossimo match il 14 febbraio alle 18:00 contro Rieti.
Primo tempo
Lo starting five della Scandone è composto da Costa, Marra, Riccio, Ani e Brunetti, vista l’assenza tra i convocati di Sousa, al centro di voci di mercato. Gaye e Marra aprono i giochi per le rispettive squadre, mentre è il capitano della Virtus, Savoldelli, a trovare il primo canestro da 3. Le due squadre faticano a trovare la via del canestro, con il punteggio che rimane inchiodato sul 9-6 (in favore di Pozzuoli) per svariati minuti. I padroni di casa tentanto l’allungo con una tripla di Gaye, ma 5 punti divisi tra Brunetti e Costa permettono ad Avellino di terminare il primo quarto a due punti di distanza (16-14).
Nella seconda frazione di gioco il ritmo continua ad essere estremamente basso, con percentuali scarse da ambo le parti (al 13′ Avellino 6/19, Pozzuoli 9/24). Due liberi di Ragusa in apertura rimangono per ben 5 minuti gli unici punti messi a segno dai biancoverdi, quando finalmente Marzaioli trova il canestro con una tiro dall’angolo (26-18 al 15′). Avellino riesce nell’impresa di tirare ancora peggio di Pozzuoli, rimanendo a 12 punti di distacco nonostante i soli 4 punti segnati e le 9 palle perse (30-18 al 18′). Un canestro di Costa e due liberi di Brunetti permettono alla Scandone di tornare sotto la doppia cifra di svantaggio, concludendo un pessimo primo tempo con il punteggio di 33 a 24.
Secondo tempo
I lupi iniziano il secondo tempo con l’obiettivo di archiviare il primo, trovando immediatamente 3 punti con Brunetti. Ani trova il canestro che vale il -2, costringendo la Virtus a chiamare timeout (33-31 al 23′). Sale il nervosismo tra le file dei napoletani, che nella stessa azione commettono prima un antisportivo con Savoldelli e poi un fallo tecnico, fischiato alla panchina. La Scandone trova finalmente il sorpasso grazie ad un’entrata a canestro di Brunetti, continuando però a tirare con pessime percentuali sia dal campo che ai liberi. Pozzuoli alla fine è tenuta a soli 8 punti segnati in tutto il quarto, riuscendo comunque, con una tripla di Balic, a concludere avanti per 41 a 39.
Un’altra tripla, questa volta di Forte, manda a +5 i padroni di casa. Avellino riesce a segnare solo 4 punti nei primi 5 minuti del quarto, riuscendo però a tornare a -3 con un canestro di Brunetti (48-45 al 35′). La grande incostanza offensiva non permette comunque di tornare in partita, con la Scandone che sprofonda a -11 a un minuto dal termine. Pozzuoli vince alla fine 69 a 56, ribalta la differenza canestri e si porta avanti nello scontro diretto.
Virtus Pozzuoli: Savoldelli 13, Mavric 10, Balic 10, Bordi 12, Caresta 2, Gaye 17, Forte 3, Mehmedoviq 2, Birra NE, Kushchev NE, Testa NE, Spinelli NE all. Gentile
Scandone Avellino: Costa 12, Ani 6, Riccio 2, Marra 7, Brunetti 21, Mazzarese, Marzaioli 2, Ragusa 6, Trapani, Genovese NE, Mraovic NE, Monina NE all. De Gennaro