Si inizia da dove ci eravamo lasciati, con una partita che fa sorgere numerosi dubbi sulle effettive possibilità della Scandone di salvarsi. Nel primo tempo i biancoverdi sono stati semplicemente disastrosi, incapaci di trovare il canestro per svariati minuti. Le percentuali a fine partita parlano da sole: Avellino termina con un terrificante 20% da 3 e 34% totale. Immancabili i problemi a rimbalzo, con addirittura 3 giocatori di Pozzuoli in doppia cifra in questa categoria (56 rimbalzi di squadra per la Virtus contro i 32 di Avellino). Un momento di blackout dei padroni di casa aveva permesso un clamoroso rientro biancoverde, con il punteggio che ad inizio quarto quarto recitava 62-61. Il mancato aggancio irpino ha spianato la strada a Pozzuoli, che vince nonostante le numerose palle perse (19 contro le 8 di Avellino). Gara 2 in programma martedì 1 giugno alle ore 19:00.
Primo tempo
Partenza convincente di Pozzuoli, che trova facilmente il canestro soprattutto da dietro l’arco (3/4 al 6′). A metà quarto il divario tra le due squadre è già di 11 punti (15-4), con Dimitri Sousa unico marcatore di Avellino. Dopo il blackout iniziale, i lupi riescono finalmente a sbloccarsi: 5 punti in fila di Costa mettono a -2 la Scandone (15-13 al 7′). Immediata la risposta dell’ex della partita, Mavric, che con un canestro con fallo e un appoggio in area ricaccia indietro gli ospiti. Gaye appoggia in area i 2 punti con i quali si conclude il primo quarto, sul punteggio di 22-15.
Ad aprire la seconda frazione è di nuovo Valerio Costa, subito fronteggiato da Balic, che si iscrive alla partita con un tiro da 3 punti. In area è Gaye a fare la voce grossa mentre i biancoverdi sono incapaci di rispondere. Si ripete quindi lo scenario del primo quarto, Cecchetti realizza il canestro che vale il nuovo massimo vantaggio puteolano (36-23 al 15′). La Scandone cerca timidamente di reagire con Costa e Marra, ma una tripla di Gueye estende il gap portandolo a 14 punti. Le percentuali di Avellino sono pessime (11/27 da 2, 2/14 da 3), spianando la strada alle conclusioni di Pozzuoli. Il primo tempo si conclude mestamente per gli irpini, con una tripla di Forte che fissa il punteggio sul 49-31.
Secondo tempo
Non cambia la musica nel terzo quarto, con i canestri di Cecchetti e Forte che valgono il +20 Virtus. Cala però nei ritmi Pozzuoli, con tante palle perse che favoriscono un leggero recupero avellinese. Marra apre un mini parziale con 5 punti consecutivi personali, a cui segue poco dopo un altro canestro di Costa e un appoggio di Mraovic (59-47 al 27′). Si iscrive alla partita anche Riccio, che è bravo a sfruttare i falli, segnando i liberi e servendo poi Ani per l’appoggio che conclude il terzo quarto 62-54, con Avellino ancora in scia.
Continuano le difficoltà della Virtus, che si ritrova incredibilmente sopra di un solo punto dopo un nuovo mini parziale ad opera della coppia Ani-Mazzarese (62-61 al 31′). Avellino manca però l’aggancio decisivo: prima Balic e poi Cecchetti rimettono a distanza di sicurezza i biancoverdi (67-62 al 33′). L’inerzia della gara si sposta definitivamente dalle parti di Pozzuoli, Gaye e Savoldelli segnano per il nuovo +11 Virtus. Gli irpini tentano invano di recuperare nel finale, ogni conclusione che si infrange sul ferro. Pozzuoli vince con merito per 82-71.
Virtus Pozzuoli: Forte 3, Caresta 8, Savoldelli 15, Cecchetti 15, Bordi 6, Balic 6, Birra NE, Testa NE, Gueye 7, Mavric 5, Mehmedoviq NE, Gaye 17 all. Gentile
Scandone Avellino: Riccio 7, Ani 17, Costa 14, Marra 20, Mazzarese 2, Trapani, Monina, Scianguetta NE, Sousa 9, Mraovic 2 all. Robustelli