Inizia col piede sbagliato il cammino playoff per la Delfes Avellino che in gara 1 dei quarti di finale viene travolta per 90-69 dalla Rucker San Vendemiano alla Zoppas Arena di Conegliano Veneto. Una prestazione insufficiente da parte dell’intero roster biancoverde che produce un 3/22 dalla lunga distanza ed un 23/55 da due punti. Sulla sponda casalinga in evidenza Laudoni autore di 14 punti. Stesso scoring anche per Oxilia che aggiunge anche 10 rimbalzi catturati. I lupi pagano a caro prezzo un terzo quarto da 29-12 di parziale dopo essere riusciti a rifarsi sotto di un solo punto a ridosso dell’intervallo.
La cronaca
Le due formazioni partono col 100% al tiro: da una parte Avellino è performante sotto le plance coi suoi due lunghi titolari (Nikolic e Bortolin) mentre dall’altra Oxilia e Calbini regalano il 9-6 dopo quattro giri di lancette. Vasl sale di giri in attacco col quinto punto personale grazie alla bomba che punisci la zona 2-3 ordinata da coach Michele Carrea. Sotto le plance Cacace si conferma un brutto cliente per Bortolin che è costretto a sedersi in panchina dando spazio a capitan Giovanni Carenza. Lo stesso n,77 della Rucker è bravo a correre in contropiede andando ad appoggiare il 13-9 punendo una Delfes che in attacco muove poco la difesa avversaria accontentandosi delle iniziative individuali. Chiumenti dalla lunetta sigla il +6 ma è Nikolic ad interrompere il digiuno offensivo (15-11). Lo stesso Carenza con un gioco da tre punti accorcia le distanze mentre è ancora Chiumenti ad essere un fattore nel pitturato (18-14 a due minuti dalla prima sirena). Laudoni riporta a sei le lunghezze di vantaggio dei padroni di casa bravi ad imporre il proprio ritmo guadagnandosi ben 12 tiri liberi nella prima frazione che si chiude sul punteggio di 26-18. I bianconeri approfittano dell’ottimo momento insaccando due triple in avvio della frazione successiva: Vettori e Laudoni scappano sul + 14 (32-18 al 12′). I biancoverdi rispondono immediatamente con un lay-up di Verazzo allo scadere dei ventiquattro secondi. Vasl prova a dare una scossa con cinque punti consecutivi che valgono il 34-27. I problemi per la Delfes sono nella propria metà campo dove San Vendemiano fa valere tutto il proprio tonnellaggio coi vari Calbini e Laudoni. Gli uomini di Crotti sono duri a mollare: Nikolic e Chinellato riporta i suoi sul 39-35 approfittando di una Rucker in debito di ossigeno al 18′. Giunta ricuce quasi del tutto lo strappo col -1. Oxilia è scaltro a guadagnarsi due liberi allo scadere del primo tempo: 43-38 al 20′.
Il rientro sul parquet è nel segno di Mauro Zacchigna che gonfia per ben due volte la retina avellinese. Oxilia completa il parziale di 7-0 che induce Crotti a dover chiamare timeout per strigliare i suoi rimasti ancora con la testa negli spogliatoi. Calbini complica le cose per Avellino con la bomba del momentaneo + 15 (50-38) prima della replica campana ad opera di Chinellato e Nikolic. Una reazione che non basta ad impensierire una Delfes che litiga col ferro dalla lunga distanza favorendo una Rucker che col pallone in mano attacca con decisione il ferro trovando punti o i falli della difesa irpina. Calbini e Laudoni bombardano dai 6.75 metri portando la propria squadra sul +23 (65-42 al 28′) approfittando di un Avellino che non riesce a dare segni concreti di reazione in questa fase del match che registra il 72-50 al 30′. Nel periodo successivo la musica non cambia. Chiumenti e compagni trovano addirittura il + 29 (84-55 al 34′). Cacace mette i titoli di coda con la seconda tripla della serata decisamente a favore della formazione locale. Tra quarantotto ore si ritornerà in scena per gara 2.
Iscriviti al nostro canale YouTube per rimanere sempre aggiornato!