Turno infrasettimanale indigesto per la Del Fes Avellino che al PaladelMauro si arrende alla Paffoni Fulgor Omegna in occasione della 30° giornata della stagione regolare del campionato di serie B Nazionale. 66-86 il punteggio finale di una partita che Nikolic e soci hanno dato l’impressione di poterla portare a casa per circa 18′ e che, invece, consegna il 2-0 negli scontri diretti al roster viaggiante e costringe. La stessa squadra avellinese, al secondo ko in tre giorni dopo quello di Livorno, adesso non potrà più commettere passi falsi tenendo conto del sottile equilibrio in classifica per un posto nei playoff. Sabato all’insolito orario delle 15:00 c’è la trasferta in Brianza contro la Lissone Interni.
La cronaca
I padroni di casa si portano sul 4-0 grazie all’asse Bortolin-Vasl. Gli ospiti impiegano un paio di minuti per trovare il vantaggio con Kosic (4-5). Il match vive la sua fase di equilibrio e di studio fra le due formazioni con Burini che si sblocca dalla lunga distanza e Balanzoni che accorcia immediatamente le distanze. Omegna si rende protagonista di buoni tiri costruiti ma che non trovano il fondo della retina. L’ex Chinellato è il più veloce di tutti a correre il campo andando a schiacciare per ben due volte consecutive: 15-9 al 7′ e pronto timeout richiesto da coach Eliantonio. Avellino aggiorna il massimo vantaggio sul +8 dando poi spazio ad energie fresche in uscita dalla panchina come Verazzo e Carenza. Una scelta che verrà premiata al suono della prima sirena (19-12). Gli ospiti continuano con la difesa a zona provando a spezzare il ritmo offensivo degli avversari che sono abili a muovere la palla ed attaccare con energia dal palleggio. La Paffoni si riavvicina grazie alla bomba di Coltro (21-19) ma gli irpini rispondono con un parziale di 7-0 chiuso dal canestro e fallo ottenuto da Vasl al 14′. Il +9 la stessa Del Fes lo ribadirà qualche istante dopo con Bortolin correggendo a rimbalzo un suo stesso errore (31-22 al 15′). Ad esaltare il pubblico presente ci penserà poi Chinellato con la terza inchiodata della serata che vale la doppia cifra di vantaggio. Una sensazione che durerà poco in quanto la Fulgor risponderà con un contro break di 8-0 interrotto poi da Fresno con due lay-up di fila. Omegna accorcerà nuovamente le distanze con un altro mini parziale di 6-0 che all’intervallo definisce il punteggio sul 38-37. Al rientro dagli spogliatoi i piemontesi ripartono con la tripla di Hadzic per il tentativo di allungo che si trasforma in un 10-2 a proprio favore maturato in tre giri di lancette: il lay-up in contropiede di Torgano vale il 40-47 che manda Crotti su tutte le furie. Avellino accorcia le distanze coi suoi lunghi che riportano ad un possesso di distanza ma i problemi non sembrano terminare per la Del Fes che è costretta a rimettere in panchina Vasl gravato di quattro falli al 26′. Burini tiene vivo l’incontro con la bomba del 48-49 mentre dall’altra parte l’esperienza di Baldassarre dà più di un fastidio ai lupi che scivolano sul 48-55. L’inerzia è tutta dalla parte dei viaggianti che scappano sul + 10 grazie al tiro libero di Balanzoni (50-60) e puniscono un’avversaria che appare poco reattiva, stanca e molto approssimativa in attacco. Tutt’altra faccia rispetto al primo tempo. Omegna gioca sul velluto e Fazioli porta a quattordici le lunghezze di vantaggio (50-64 al 32′). Crotti è così costretto a gettare nella mischia Vasl. La musica non cambia: Torgano col jumper aggiorna lo score sul 53-68 (34′) facendo scattare un altro campanello d’allarme. Lo sloveno in canotta biancoverde, insieme a Fresno, cercano di dare la scossa ma la serata si conferma negativa e col passivo che aumenta col trascorrere dei minuti. La bomba di Baldassare piedi per terra (64-78 al 38′) manda i titoli di coda.
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