La Delfes Avellino riapre la serie di finale playoff contro la Fabo Herons Montecatini vincendo gara 3 al PaladelMauro col punteggio di 81-80. I biancoverdi si portano 2-1 nella serie e allungano almeno fino a gara 4 in programma domenica alle ore 18:00 sempre nell’impianto di contrada Zoccolari. Orgoglio, sacrificio e voglia di non mollare per i biancoverdi che regalano una serata emozionante ai propri beniamini. Mvp di serata è Miha Vasl autore di 20 punti con 6/12 al tiro da tre punti.
La cronaca
Nello starting five biancoverde c’è Vasl insieme a Verazzo. Crotti vuole lanciare un segnale chiaro con la scelta di affidarsi a due pedine fondamentali nel reparto esterni. La bomba di Nikolic rompe il ghiaccio in un PaladelMauro animato da duemila tifosi bravi a creare un’atmosfera pieno di adrenalina che si esalta sul canestro e fallo incassato da Bortolin che vale l’11-2 dopo quattro minuti di gioco. L’avvio della Delfes è da squadra che ci crede rispecchiando lo striscione esposto in Curva Sud. La Fabo cerca di accorciare le distanze con Arrigoni che firma il -4 ma tanta è la fatica che i toscani stanno palesando nel cercare di contenere una Avellino carica a mille. A confermarlo è il semigancio di capitan Giovanni Carenza che appoggia il 18-9 al 7′. Montecatini litiga dalla lunga distanza (1/6) e con Giancarli prova a tenere a contatto. La gara ha una fisicità da categoria superiore: i padroni di casa non si tirano indietro e non manca qualche storia tesa sul parquet come nel caso di Dell’Uomo e Bortolin. La bomba di Sgobba fissa sul 20-16 il punteggio al suono della prima sirena. I pugni sbattuti sul petto da Radunic confermano l’inerzia passata nelle mani della Herons che riparte con un 5-0 di parziale e trova il primo sorpasso nell’incontro. A ristabilire la parità è il solito Vasl che rompe il digiuno di punti per la sua squadra (23-23 al 14′). Avellino ha smarrito la brillantezza offensiva del quarto precedente in favore di un avversario che fa del cinismo la sua arma principale. Lo dimostra Arrigoni col jumper dall’angolo (27-27 al 15′). Si continua a segnare poco con l’imprecisione che prende la scena. Montecatini costruisce otto punti di margine con la tripla di Chiera. E’ il primo campanello d’allarme. Giunta chiude sul 33-39 un primo tempo dai due volti per gli irpini costretti a fare i conti coi problemi di falli sia di Nikolic sia di Bortolin, rientrati in panchina gravati di tre penalità.
Segnali di reazione arrivano dalla Delfes al rientro dagli spogliatoi. Bortolin dalla lunetta riporta a cinque i punti da recuperare. Vasl continua le proprie nozze col tiro dai 6.75 metri e in un amen il match è riaperto (39-41 al 23′). Il PaladelMauro esploderà sulla conclusione di Verazzo che consente ai suoi di rimettere il naso avanti. Partita ribaltata come una frittata dalla da Avellino che prova a giocare sull’onda emotiva di una rimonta che sembrava insperata. Benites prova a spegnere l’entusiasmo con un break personale di 4-0 al 26′. La Fabo cerca di sfruttare ogni minimo errore avversario: Dell’Uomo prima e Arrigoni poi ridanno sette lunghezze di sicurezza ai biancoblu (47-54 al 28′). Guai a dare per spacciato il lupo che riesce ad annullare il divario andando a schiacciare in solitaria con Chinellato addirittura il +1 (57-56 al 30′). Si gioca sui nervi e sul minimo errore commesso dagli avversari. Torna a segnare Arrigoni ma Vasl risponde con la stessa moneta con lo sguardo di chi non vuole mollare di un centimetro. Si iscrive al confronto anche Federico Burini il cui runner viene premiato dagli dei del basket (69-64 al 35′). La Fabo fa sentire il fiato sul collo. Dall’altra parte la mano di Fresno non trema così come quella di Verazzo: c’è il rinnovato + 5 irpino. Arrigoni non è della stessa opinione e riecco la Herons a contatto sul 76-74 al 39′. Finale al cardiopalma. Errore di Burini e a seguire quello di Bortolin su tap-in. Dell’Uomo si prende fallo e fa 2/2 dalla lunetta arrivando sul 78-78 a quattordici secondi dalla conclusione dei tempi regolamentari. Arriva Vasl con una tripla dall’1vs1 che vale l’81-78. La Delfes inizia a mettere le mani sulla vittoria. Non prima degli ultimi secondi finali a dir poco roventi in cui Dell’Uomo sigla l’81-80.
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