“Con Cremona una reazione da top team, Milano è avvertita”

La tradizione positiva davanti alle telecamere di Sky Sport continua per la Sidigas Avellino (sei vittorie e tre sconfitte). I biancoverdi questo pomeriggio hanno ripreso la preparazione al PaladelMauro nella settimana che porterà al derby di domenica a mezzogiorno al PalaMaggiò di Caserta.

Ritrovate certezze e tanta fiducia hanno accompagnato la ripresa dei lavori per i biancoverdi che contro i rivali bianconeri dovranno provare a blindare il terzo posto dall’assalto della Vanoli Cremona che proverà a riprendersi la posizione persa domenica al PaladelMauro dove a commentare l’incontro per la tv di Murdoch c’era Paola Ellisse: «La cosa che mi ha colpito in positivo è stata la capacità della Scandone di trovare con grande rapidità la sua identità di gioco dopo un avvio balbettante in cui ha dovuto pensare a contenere la foga della Vanoli. La fluidità del gioco che abbiamo visto poi per il resto della partita ha fatto la differenza come nella striscia di dodici vittorie consecutivi a cui il pubblico di Avellino ha avuto modo di assistere».

Il controllo del ritmo ad opera dei biancoverdi ha mandato fuori giro il piano gara della Vanoli.

«La difesa asfissiante e la capacità di saper sporcare le linee di passaggio per i biancoverdi è stata una scelta che ha pagato i suoi dividendi.  In questo modo si tolgono tante certezze agli avversari che in gare come queste in cui ti giochi il terzo posto per i playoff e sei protagonista di un assaggio di post season, Avellino ha messo in campo quella giusta cattiveria che ti aiutano a vincere dei match del genere. E la conquista del terzo posto è il giusto premio per tutta la Scandone».

A suo giudizio Sacripanti e Pancotto sono i due principali candidati al titolo di miglior allenatore della stagione?

«E’ una bella scelta su chi potrebbe aggiudicarsi questo riconoscimento. Sarebbe una grande soddisfazione per entrambi. Devo dire che sto ammirando molto anche il lavoro che sta svolgendo Enzino Esposito a Pistoia con un roster costruito con un budget non elevatissimo. Un plauso va anche a Maurizio Buscaglia che ha guidato la Dolomiti Energia Trentino fino alla semifinale di Eurocup. Un qualcosa di meraviglioso».

Domenica scorsa si sono affrontati Riccardo Cervi e Marco Cusin, possibili compagni di reparto nella Nazionale Italiana in campo nel prossimo Preolimpico.

«Per fortuna abbiamo la possibilità di vedere giocare per tanti minuti due centri italiani nel ruolo di titolari. Cervi è cresciuto tantissimo questa stagione ed è un vero piacere vederlo giocare. Si può sempre migliorare ma Riccardo sta dimostrando di poter meritare una chiamata da Ettore Messina».

Tra meno di un mese scatteranno i playoff. Quale è la sua previsione?

«Non credo ci sia una sola outsider ma tutte le squadre che inseguono Milan sono delle mine vaganti. C’è un equilibrio pazzesco: basta vedere i risultati delle ultime due giornate. Chi entra in un gruppo ben consolidato ha il compito di dover accettare lo spazio che gli verrà riservato».

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