Basket – Recalcati: “Ho grande stima di Avellino e Sacripanti: possono ambire al tricolore”

Avrà bisogno di una vittoria domani sera per rialzarsi da questo difficile momento la Fiat Torino dopo la batosta rimediata in Eurocup mercoledì sera col Bayern Monaco. L’arrivo in panchina di Carlo Recalcati al posto di Luca Banchi non ha portato quella scossa auspicata dalla dirigenza e dall’ambiente gialloblu. E Torino dovrà fare ora attenzione alla qualità della Sidigas Avellino, un’avversaria per cui l’ex Ct della Nazionale Italiana nutre grande rispetto: “Avellino è un’avversaria, quella di domani sera – sottolinea in conferenza stampa – il cui nome indirizza automaticamente i nostri pensieri e la nostra concentrazione. Non solo per il rapporto di stima che ho nei confronti di coach Sacripanti ma anche per la considerazione che ho dei nostri prossimi avversari, ho sempre ritenuto Avellino essere una delle candidate alla finale scudetto. Ha grossi centri che occupano l’area, Fesenko prima di tutto, e la miglior percentuale nel tiro da 3 del nostro campionato. Centri che ti costringono ad orientare le difese e fare scelte ben precise. E’ coperta in tutti i ruoli con grandi individualità, vedi Rich, Filloy, Fitipaldo Scrubb, Wells e senza dimenticare Leunen, vero ago della bilancia di Avellino e playmaker aggiunto. “

Il trainer dei piemontesi indica infine la strada da percorrere dalla sua squadra per provare ad avere la meglio sugli irpini: “Noi saremo chiamati ad un impegno prima di tutto difensivo e poi dovremo esprimere le qualità che possediamo in attacco, cosa che non ci è riuscita nelle ultime gare. La parola d’ordine sarà equilibrio tra le due fasi, difensiva e offensiva, nonché la continuità nell’arco dei 40 minuti. Soprattutto dovremo gestire meglio i momenti negativi, quando la squadra va in difficoltà. Evitare che si creino delle voragini come nelle ultime uscite. In parte è una questione di testa e fiducia, che logicamente aumenta con i successi. Importante il ritorno di Mbakwe anche se non possiamo ancora pretenderlo al massimo del rendimento”.