Domani alle ore 18:00 l’Oriora Pistoia va a caccia di punti salvezza nella difficile trasferta del PaladelMauro. I toscani sono reduci dal successo casalingo di domenica scorsa contro Varese. Coach Alessandro Ramagli ha così presentato la gara contro la Sidigas Avellino: “Sarà una partita molto difficile contro una squadra in grande forma, che dopo l’uscita del suo giocatore cardine, Norris Cole, ha saputo ritrovare degli equilibri intorno al gruppo dei tanti giocatori di qualità, molti dei quali hanno fatto anche l’Eurolega a ottimi livelli, che li hanno portati a fare sei vittorie consecutive. Amano giocare una pallacanestro controllata, perché hanno giocatori con un alto quoziente intellettivo cestistico, ma noi siamo reduci dalla partita molto positiva di una settimana fa con Varese e sappiamo che i punti per la salvezza possono essere trovati ovunque, in tutte le gare che ci separano da qui alla fine della stagione e quindi, rinfrancati dall’ultimo match e ritrovato positività, andiamo là per giocarci le nostre chance. Ovviamente sappiamo bene che se loro dovessero fare una partita in linea con le loro qualità sarà molto complicato riuscire a batterli, ma noi dobbiamo cercare di sfruttare ogni occasione e portarci dietro l’entusiasmo della partita con Varese per andare là e giocare un match di grande spessore“.
Il coach della Oriora si sofferma poi sulle chiavi della partita: “Tre cose in particolare -spiega il coach- saranno importanti. Intanto dovremo continuare nel processo di miglioramento della nostra tenuta difensiva: nelle sei partite post-pausa per gli impegni della Nazionale viaggiamo sugli 80 punti di media subiti, e il dato è gonfiato dai 100 presi con Cantù, mentre prima eravamo intorno ai 95. Il secondo aspetto sarà il riuscire a trovare risorse importanti da tutti quanti, perché abbiamo già visto essere l’unico modo che abbiamo per poter essere davvero competitivi. La terza cosa sarà invece il controllo dei rimbalzi: in un momento in cui siamo da questo punto di vista un po’ in emergenza per l’assenza di Gladness, anche alle guardie dobbiamo chiedere un contributo significativo per provare a controllare il nostro tabellone“.