Futsal – Sandro Abate in finale di Coppa Italia A2: vittoria ai rigori. Domani si gioca per la storia

FUTSAL COBÀ-SANDRO ABATE 7-8 d.t.r. (1-1 p.t., 5-5 s.t.)

Ci sono voluti otto tiri rigori per portare il Sandro Abate in finale. Ha vinto la favorita sì, non prima di aver recuperato in quattro occasioni, perfino un 3-5 nel finale contro un grande Cobà di Basso, l’mvp della prima semifinale.

Una semifinale ricca di colpi di scena. Fantecele e Bebetinho vincono il ballottaggio con Lolo Suazo, lasciato in tribuna da Nuccorini in nome dell’equilibrio. Il Sandro Abate pressa molto sin da subito, Futsal Cobà chiuso dietro, ma sempre pronto a ripartire. Il roster di Nuccorini fa la partita, Victor Mello sfiora subito il vantaggio, così Campofioriti capisce l’andazzo e rischia subito il 5vs4.

Mossa azzeccata: Basso trova la conclusione (deviata) che inganna Tondi, portando avanti gli Sharks. La reazione degli irpini c’è. Eccome. Dian Luka impegna di sovente Moretti, Fantecele si divora l’1-1 colpendo il palo quasi a porta vuota. Il pari, comunque, arriva grazie a un break di Schininà, che recupera un pallone nella propria metà campo e serve Fantecele, il quale imbecca Bebetinho: assist al bacio per Victor Mello, appostato sul secondo palo. 1-1 all’intervallo. La ripresa comincia con un climax: Felipe Melo, già ammonito, ferma Basso lanciato a campo aperto, inevitabile il rosso per l’ex Kaos. Il Futsal Cobà approfitta subito della superiorità numerica, riportandosi in vantaggio con un piattone di Sgolastra che supera un incerto Tondi. Ci pensa ancora Victor Mello, ben liberato sugli sviluppi di una punizione dal limite, a riportare il risultato in parità. Il 2-2 dura 45″ perché Campifioriti rimette il portiere di movimento (Guga) e torna avanti con Jack Lamedica. Dal terzo vantaggio Cobà alla terza situazione di parità, trascorrono 31″, il tempo che impiega Dian Luka per battere finalmente Moretti, dopo un’infinità di conclusioni parate dal portiere marchigiano, oppure fuori dallo specchio della porta. Il Futsal Cobà si trova a meraviglia col 5vs4, Sgolastra-gol: 4-3 a metà ripresa. Stavolta il Sandro Abate accusa il colpo, anche perché Basso s’inventa il 5-3. Nuccorini chiama time out e gioca la carta del portiere di movimento, riacchiappando ancora il fuggitivo Cobà con una doppietta di Bebetinho. La prima semi si decide ai rigori.

Il Sandro Abate va ancora sotto perché Dian Luka si fa ipnotizzare da Moretti. Basso gol, così Nuccorini s’inventa il cambio di portiere. Tatulli diventa il protagonista con due parate, una su Juanillo, una a oltranza su Sgolastra.

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