Il suo primo goal in campionato l’ha festeggiato nel migliore dei modi. Gianmario Comi è entusiasta per la rete che è valsa il successo sui toscani: «Sono molto contento perché ho passato un periodo non bellissimo a causa di una pubalgia e ho trascorso le mie vacanze a curare questo problema. Se sono migliorato è anche grazie all’Avellino che ha gestito nel migliore dei modi la mia situazione. Il goal è venuto, ho fatto l’assist. Importante era dare continuità in un momento difficile, in svantaggio e con l’infermeria piena».
L’intesa tra l’ex punta del Novara e Castaldo una delle piacevoli scoperte per Rastelli: «Per me è un punto di riferimento. Siamo entrambi forti di testa. Per me è un piacere giocare al suo fianco. Ma è piacevole giocare anche con gli altri compagni. Mi trovo bene con tutti i compagni del reparto d’attacco».
La pericolosità di Comi è venuta fuori col suo ingresso a partita in corso: «Preferirei sempre giocare per novanta minuti. Sono a disposizione del mister e rispetto le sue scelte. Bisogna stare in silenzio e pedalare. Mi alleno per giocare sempre e sempre meglio».
Quella in Irpinia potrebbe essere la stagione del riscatto per Comi: «Il calcio mi ha insegnato che ti dà tutto e ti toglie tutto. Sono passato da un anno in cui ho segnato undici goal e farne solo tre l’anno successivo. Bisogna scendere in campo affrontando partita per partita. Devo fare bene per l’Avellino al di là che segni o meno. Avellino mi ha sempre cercato sin dai tempi delle giovanili. Un anno preferì andare a Novare perché qui non c’erano le condizioni. È un ambiente passionale e mi trovo bene così».