Avellino, attaccanti dal futuro incerto: il punto sul mercato

Vano è già andato via (ieri doppietta in Turris-Casertana), sostituito da Panico (due assist in Avellino-Cavese), ma anche il futuro degli altri attaccanti biancoverdi in rosa è particolarmente incerto, al di là delle dichiarazioni del ds Aiello, che ha provveduto a blindare Gori e Patierno.

Gori, quale futuro?

Se per il “numero 9” non ci saranno sorprese, con l’interesse del Catania allontanato immediatamente, per Gori il futuro è tutto da decifrare. L’esclusione dai titolari contro la Cavese, ad appannaggio del baby Campanile, ha fornito diversi spunti di riflessione.

Aiello, nel corso dell’ospitata a Contatto Sport, ha dichiarato l’incedibilità del centravanti toscano: “Non abbiamo alcuna intenzione di farlo uscire, chi arriverà andrà ad aggiungersi agli attaccanti in rosa”.

In realtà sono state più che vere le voci di uno scambio, poi saltato, con il Pescara, da settimane interessato a Gori, che avrebbe dovuto scambiarsi la maglia con Davide Merola, poi rimasto in Abruzzo in attesa di una chiamata dalla Serie B. Intanto Biancolino continua a utilizzarlo con il contagocce: qualche manciata di minuti a Cerignola, con assist a De Cristofaro, e una decina di minuti con la Cavese.

Russo e Redan, andranno via?

Chi potrebbe andare via è Raffaele Russo, per il quale oltre al Potenza dell’ex ds biancoverde De Vito, si è mosso l’Arezzo. L’arrivo di Panico ha fatto scivolare Russo nelle gerarchie di Biancolino. Dovesse arrivare un’offerta, l’Avellino l’ascolterebbe.

Non andrà via, almeno non a gennaio, Daishawn Redan, che non riesce a dare continuità alle sue prestazioni. Dopo Giugliano, l’olandese si è visto per pochi minuti sia a Cerignola che sabato contro la Cavese. Finora ha brillato poco e a intermittenza, limitato anche dalle rotazioni in attacco. Con 4 anni di contratto, difficile ipotizzare una partenza a cuor leggero, ma va capita la sua reale importanza.