Biancolino: “Lotteremo fino alla fine. E riguardo le condizioni di D’Ausilio…” | VIDEO
Le dichiarazioni dell'allenatore dell'Avellino alla vigilia del match contro l'Altamura
Si alza il sipario sulla 19esima giornata del girone C di Serie C con la sfida tra Altamura e Avellino (20:30). Debutto al “Tonino D’Angelo” per i pugliesi, che finora hanno disputato le gare interne al “San Nicola” di Bari. Alla vigilia, l’allenatore degli irpini, Raffaele Biancolino, ha presentato la sfida in conferenza stampa.
Biancolino: “Con l’Altamura gara fondamentale”
Biancolino ha presentato la sfida di domani: “Affrontiamo una squadra che arriva da un pareggio importante contro il Cerignola. Sappiamo che vorranno fare bene davanti al proprio pubblico, giocando la prima partita nel loro stadio. Per noi è una partita fondamentale. Dobbiamo conquistare un risultato positivo per dare continuità alla vittoria di domenica contro il Sorrento. Loro daranno il massimo, ma noi faremo di tutto per metterli in difficoltà”.
Sulla condizione della squadra: “I ragazzi stanno abbastanza bene. Abbiamo recuperato qualche acciacco, come quello di Palmiero, che comunque non era nulla di preoccupante. Per quanto riguarda D’Ausilio, valuteremo oggi durante l’ultimo allenamento, confrontandoci con lo staff medico per verificare le sue condizioni. Domenica scorsa era in grado di scendere in campo, ma per questa partita non partirà titolare. Il suo problema fisico, che lo limita nel dare il massimo, è sotto controllo e stiamo lavorando con lo staff per monitorarlo settimana dopo settimana”.
Sul calo fisico e mentale: “È una questione fisica che valutiamo con lo staff. Abbiamo bisogno di mettere benzina per riuscire a coprire l’intero campionato. C’è la sosta natalizia, seppur breve, per continuare a lavorare. E sull’aspetto mentale, la squadra sa che deve vincere”.
L’allenatore: “Concentrati sul nostro obiettivo”
Biancolino ha proseguito: “Noi siamo fiduciosi, sono il primo a credere che possiamo giocarci il campionato fino alla fine. È vero, chi ci precede ha molti punti di vantaggio, ma bastano poche partite per accorciare la distanza. L’importante è concentrarsi partita dopo partita, senza perdere di vista l’obiettivo. Per quanto riguarda l’attacco, stanno giocando un po’ tutti. L’essenziale è farsi trovare pronti al posto giusto e sfruttare le occasioni con più cattiveria e determinazione. Con un po’ di fortuna e concretezza in più, possiamo sbloccare un pacchetto offensivo che è importante per questa categoria”.
Sulla situazione della Turris e i possibili cambiamenti in classifica: “Non ci pensiamo. Noi, come staff, non possiamo permetterci distrazioni. L’obiettivo resta sempre lo stesso, e sono sicuro che anche i ragazzi sono concentrati esclusivamente sul campo“.
“Mi chiedete se vorrei un Avellino ‘sporco, brutto e cattivo’ come quello dei tempi di Vullo? Se serve, sì. Tuttavia, giocare solo in quel modo, alla lunga, non porta i risultati sperati. Ci può stare qualche partita più combattiva, ma non penso che l’altra sera con il Sorrento abbiamo fatto male. Abbiamo creato occasioni, ma stiamo attraversando un periodo in cui non riusciamo a concretizzare. Eravamo abituati a segnare quattro o cinque gol a partita, e ora il fatto di non essere incisivi nelle ultime gare può dare un’impressione diversa. Io, però, mi aspetto sempre una buona prestazione dalla squadra e sono sicuro che possiamo tornare a fare risultato.”
Biancolino: “Mercato? Chi decide di restare deve lottare”
Sul mercato: “Chi sta trovando poco spazio, se lo desidera, può valutare l’idea di andar via. Io farò le mie scelte, ma nessuno sarà mandato via controvoglia. Chi decide di restare, però, deve essere motivato, con la testa giusta, e lottare per questa maglia. Al momento non ho parlato con nessuno dei ragazzi, perché non vedo malcontenti. È normale che chi gioca meno voglia più spazio, ma questo fa parte della competizione interna”.
Sul compleanno dell’Avellino: “L’augurio più grande è che questa magnifica terra e questa straordinaria tifoseria possano realizzare i propri sogni. Io sono qui dal 2003 e mi sento avellinese. Farò di tutto per regalare le soddisfazioni che tutti si aspettano, sia per me che per i nostri tifosi”.
Infine, su Tribuzzi: “Ho sempre detto che bisogna mettere da parte il ‘io’ e pensare al ‘noi’, perché solo così possiamo ambire a vincere. Certo, può esserci spazio per qualche aggiustamento che metta i giocatori nelle migliori condizioni, ma stravolgere tutto il sistema in questo momento non mi sembra la scelta giusta. Tribuzzi è un giocatore importante, come tutti gli altri. I risultati delle ultime 13-14 partite ci stanno dando ragione, anche se avremmo potuto ottenere qualcosa in più in alcune situazioni. Cambiare o adottare un sistema completamente diverso ora, però, lo vedo complicato. Tribuzzi è consapevole di ciò che serve alla squadra: deve lavorare per mettersi a disposizione. È un ragazzo intelligente e sa bene come contribuire al meglio al progetto collettivo”.
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