L’Avellino riparte, D’Agostino: “Avanti con Perinetti e Pazienza, progetto biennale all’anno decisivo”

Con la conferma di Pazienza, Perinetti, Condò e Strano, l’Avellino ha ufficialmente avviato la programmazione della prossima stagione sportiva. Dopo i summit svoltisi giovedì 13 giugno, da cui è emersa la tanto attesa fumata bianca, oggi, sabato 15 giugno, il patron Angelo Antonio D’Agostino, insieme ai dirigenti e all’allenatore di San Severo, ha fatto chiarezza sulla pianificazione del prossimo campionato.

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Pazienza: “Bisogna partire con grande intensità”

L’allenatore ha concluso: “La partenza deve essere forte e importante, da fare con intensità. Dettagli sullo staff? Verrà inserito il match analyst, ho da fare delle valutazioni a riguardo. Preparatore dei portieri ho preso giorni per fare valutazioni. Chi dovrà venire dovrà farlo con ambizione e fame giusta che questa piazza chiede e che sono elementi fondamentali. Le caratteristiche per poter raggiungere l’obiettivo dell’intensità, ci vorranno giocatori di gamba che nella finestra di mercato di gennaio abbiamo cercato e trovato. Ho già comunicato alla società la mia volontà, su qualcuno si potrebbe fare qualche valutazione in ritiro”.

Pazienza: “Mercato? Ho fatto le mie scelte”

Il tecnico di San Severo ha proseguito: “Al di là delle mie scelte riguardo la rosa, bisogna capire le dinamiche del mercato che si sviluppano e poi vedremo chi andrà via e chi resterà ad Avellino. I dirigenti mi hanno dato la possibilità di qualche innesto nel mio gruppo di lavoro e verrà inserita qualche altra figura. Se La Porta dovesse andare avanti per strade diverse troveremo qualcuno per rimpiazzarlo. Questi mesi ad Avellino mi hanno fatto crescere molto dal punto di vista caratteriale e professionale, ho trovato l’ambiente che cercavo dopo l’esperienza di Cerignola”.

“La rabbia non l’ho ancora smaltita perchè voglio conservarla e in maniera intelligente e costruttiva vorrei trasmetterla ai giocatori del prossimo Avellino. Quella roba lì ci deve portare a fare un campionato con una cattiveria agonistica importante, che forse ci ha tolto qualche punto. Sicuramente non rifarò è quello di perdere energie su altre situazioni, sugli avversari ma tenere il focus sul nostro operato. Cosa che lo scorso anno qualcosa mi ha tolto via. Abbiamo fatto un campionato importante anche grazie ai tifosi che hanno vissuto dei momenti difficili insieme a noi. I ragazzi sono stati bravi con risultati e prestazioni a ricompattare l’ambiente”.

Pazienza: “Ripartire dall’entusiasmo delle ultime gare”

Ora parola all’allenatore Michele Pazienza: “Ringrazio la proprietà e i dirigenti per aver rinnovato la fiducia e aver apprezzato il lavoro svolto da me e dal mio staff in questi otto mesi. Questo grande club e questa piazza ci hanno fatto sentire gratificati. Dobbiamo ripartire da ciò che è stato fatto di buono e migliorare. Giovedì è stata fatta un’analisi delle cose fatte bene e quelle fatte male. Il mio operato? Bisogna sviscerare tutta la stagione, i giocatori a disposizione e non parlo di nomi ma di caratteristiche. Ciò che bisogna aspettarsi e che io voglio impostare dal primo giorno di ritiro è quello di ripartire dalle ultime gare di campionato dove si è vista l’intensità che a me piace. Un elemento fondamentale per questa categoria. Modulo di base sarà 3-5-2 con l’inserimento di alcuni elementi che possano dare la possibilità di cambiare sistema di gioco in corsa”.

Perinetti: “Ritiro pre-campionato? Ecco dove andremo”

Il direttore dell’area tecnica ha parlato della sede del ritiro pre-campionato: “Sono venuto qui lo scorso e c’era un po’ tutto da fare. Ora l’atmosfera è un po’ più serena. Quest’anno l’abbiamo chiuso il campionato il 2 giugno, purtroppo, ma oggi 15 giugno la società può parlare del ritiro, della campagna abbonamenti, della guida tecnica. La società ha risposto in maniera immediata in virtù della prossima stagione. Domani ci sarà la semifinale dell’Under 17, dopo l’affermazione dei ragazzi di Biancolino. Io non amo parlare del settore giovanile in termini di risultati, ma si deve pensare alla costruzione dei ragazzi. Ritiro? Avevamo una mezza opzione su Palena. Abbiamo soluzione alternativa di San Gregorio Magno, stiamo mettendo le ultime cose per andare lì”.

Perinetti: “Portiere? Un caso da risolvere come altri”

Perinetti ha proseguito: “Cominceremo a lavorare da subito. Nell’operatività poi si smusseranno tanti angoli. Lo faremo con grande determinazione. L’ideale è avere giocatori forti, ma dobbiamo pensare alle caratteristiche del girone e della categoria. Portiere? È un caso da risolvere come altre situazioni. Siamo in tre, su ogni ruolo ci diamo delle alternative. Ghidotti ha fatto globalmente un buon campionato, anche se qualche errore è costato caro. Ora faremo le dovute valutazioni”.

“Sono un appassionato di calcio. Per me il calcio è un grande sentimento popolare e per il tifoso c’è un rispetto assoluto per chi ama questo sport. Ci sono tante forme di esplicitazione. Avellino colpisce particolarmente per il coinvolgimento che ha il tifoso, diventa un tutt’uno. Quando si parla di pressione non lo si fa in maniera dispreggiativa o quasi di disturbo. È un fatto motivante e che dà grandi responsabilità. Chi lavora qui sente che c’è un coinvolgimento che poi tocca tutti”.

Perinetti: “Ringrazio per la fiducia. Ora testa al mercato”

Le dichiarazioni del responsabile dell’area tecnica dell’Avellino Giorgio Perinetti: “Ringrazio la proprietà per la fiducia. Quando abbiamo incontrato il presidente lo scorso anno ci siamo dati due anni per il raggiungimento degli obiettivi. Questo campionato ha avuto luci e ombre. Oggi abbiamo più conoscenza dei problemi. La delusione di Vicenza è stata tremenda, ma una volta metabolizzato devi pensare, capire e lavorare. Questa rabbia dobbiamo trasformarla in energia. Vogliamo dare una soddisfazione a una società che fa di tutto e a una piazza che ha passione”.

“Calciomercato? Il mister ha potuto allenare questi giocatori e a gennaio abbiamo fatto delle correzioni per avere giocatori funzionali alle sue idee. Certamente ora abbiamo fatto il primo esame, ma non in maniera approfondita. Il mister ha le idee chiare, noi le abbiamo approvate ma adesso dobbiamo lavorarci anche perchè il mercato è dinamico. Lo scorso anno c’è stato lo stesso problema con 29 giocatori, ad oggi ne abbiamo 32 con uno forse già acquistato dalla Carrarese. Poi c’è il discorso Aya che è delicato, essendo un giocatore non in attività da tempo”.

D’Agostino: “Categoria complicata. Tifosi? Li ringrazio per ciò che fanno”

Il presidente degli irpini ha parlato della difficoltà della categoria: “Noi siamo entrati a febbraio del primo anno, dunque abbiamo chiuso semplicemente quella stagione. Poi è arrivato il covid che ci ha dato una bella stangata. Abbiamo fatto bene e male in questi 4 anni e mezzo, noi sapevamo quanto fosse difficile la categoria. La Lega Pro è complicata, dunque dobbiamo essere anche un po’ più fortunati anche noi”.

“Tifosi? Li ringrazio per tutto ciò che fanno. A loro dico che noi ci dobbiamo distinguere perché siamo l’Avellino. Una società che cerca di rispettare al massimo le regole. Abbraccio tutti i tifosi con affetto, sono delle persone che meritano tanto, ma devono fare anche la loro parte. L’appello è di continuare così, al di là di qualche piccola sbavatura. L’importante è avere riconoscenza per chi come noi fa tanto. Per il nostro amato lupo siamo disponibili a fare qualsiasi cosa. Campagna abbonamenti? Cominceremo a breve”.

D’Agostino: “Sarà difficile, ma io ci crederò fino alla fine”

Le parole di D’Agostino: “Noi abbiamo un organico molto largo, chiaro che ci saranno uscite ed entrare. Con quelli che entrano superiamo abbondantemente i 23 giocatori. Dobbiamo puntellare le aree che mancano indipendemente dall’aspetto economico, ma non è questo il tema. Il tema è centrare ciò che manca. Mister e direttore? Non possiamo fare altro che bene e metterci tutto ciò che serve per fare il massimo. Chiaramente sappiamo che il calcio non è una scienza esatta, noi ci incamminiamo in un campionato che conosciamo bene. Sappiamo che sarà difficile e con squadre ben organizzate, ma noi siamo l’Avellino. Abbiamo le persone giuste per fare meglio degli altri. Io ci crederò fino alla fine, finché non arriveremo agli obiettivi prefissati”.

D’Agostino: “Stadio? Si potrebbe valutare una capienza maggiore”

Il presidente ha proseguito: “Facendo un’analisi della stagione ci sono state delle fasi dove abbiamo avuto dei cali eccessivi. Chiaro che c’è un problema che stiamo cercando di individuare insieme per puntellare quella parte che non ha dato il massimo richiesto. Budget per la Primavera 2? Approfitto per fare i complimenti al settore tecnico giovanile. Abbiamo disputato un grande campionato e abbiamo previsto una spesa per fare bene anche lì. Evoluzione stadio? Ho parlato con il questore per capire se ci fosse la possibilità di ampliare. Non mi è parso completamente contrario, si potrebbe valutare una capienza maggiore sui settori più agibili. Passaremo quest’anno e anche il prossimo in questo stadio qui, per quello nuovo ci vuole tempo”.

Avellino, D’Agostino: “Qui per ripartire più forti di prima”

Le dichiarazioni di D’Agostino: “Siamo qui per ripartire più forti di prima. Con un po’ di rammarico ma con tanta voglia di fare. È una stagione che è andata abbastanza vicina al nostro obiettivo, è mancato quel poco che speriamo di metterlo quest’anno. Ripartiamo da dove siamo arrivati, riorganizzando e puntellando quelle cose che sono mancate. È inutile rifare tutto dall’inizio. Vogliamo sbagliare meno possibile. Le componenti per fare bene devono essere tutte allineate”.

“Non possiamo sfasciare le cose che sono andate bene, al contrario dobbiamo rinforzale. Pazienza ha fatto un ottimo lavoro. Ricordiamo che lui è entrato in corsa. Da parte mia c’è grande stima e fiducia, dunque è giusto continuare insieme un progetto messo insieme lo scorso anno. Non ho mai avuto dubbi su Pazienza. Lui, come per Perinetti, avranno massima fiducia fino alla fine”.

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