Uisp Campania: Marciano è il nuovo presidente regionale
Succede a Ivo Capone che dopo otto anni lascia la carica
Antonio Marciano è il nuovo presidente del Comitato Regionale Campania della Uisp. A indicare la sua figura ai vertici della Uisp sono stati i delegati al Congresso, svoltosi in modalità online. Marciano, 39 anni, consulente per il Terzo Settore, viene dal Comitato territoriale Flegreo. Succede a Ivo Capone, che dopo 8 anni lascia la carica di presidente. Con Marciano, vicepresidente sarà Carla Casapulla mentre la nuova giunta della Uisp Campania risulta composta, oltre che da presidente e vicepresidente, anche da Monica Prota, Carmine Calvanese e Ivo Capone. Segretario generale è stato invece designato l’avellinese Paolo Guarino. Il nuovo consiglio regionale della Uisp sarà composto da Antonio Marciano, Stefano Dati, Carla Casapulla, Federico Calvino, Monica Prota, Daniela Fierro, Antonio Mastroianni, Gerardo Carpentieri, Luigi De Lucia, Eugenio Russo, Annunziata Costantino, Ivo Capone, Renato Troncone, Antonella Guerriero e Carmine Soricelli. «Restiamo in Gioco – Ripartire sì, per dove» il tema sul quale l’associazione di promozione sociale ha sollecitato gli invitati alla discussione. Un tavolo (virtuale) ricco di spunti, quello a cui hanno preso parte, tra gli altri, il presidente regionale del Coni, Sergio Roncelli, il presidente della Commissione Sanità della Regione Campania, Enzo Alaia, il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, il direttore dell’istituto penitenziario di Nisida, Gianluca Guida, la dirigente scolastica Rosa Seccia, il docente universitario Giorgio Liguori, il portavoce del Forum del Terzo Settore della Campania, Filiberto Parente, il presidente di Fondazione con il Sud, Carlo Borgomeo, il presidente nazionale della Uisp, Vincenzo Manco. «Ci aspetta un lavoro impegnativo e affascinante e, come sempre, non ci tireremo indietro – sono state le prime parole da neopresidente della Uisp di Antonio Marciano – La ricca e qualificata partecipazione di tante voci al nostro congresso è la strada da seguire: fare rete guardando ai territori, al recupero e alla promozione dei percorsi urbani, per uno sport che sia sempre più inclusivo e partecipato».