Gennaio 2016. Dopo un avvio difficile, l’Avellino di Tesser ha finalmente trovato la svolta, inanellando una serie impressionante di 7 vittorie consecutive. Ad illuminare il percorso dei lupi è il successo ottenuto il 16 gennaio contro la Salernitana, ottenuto grazie ad un gol di Marcello Trotta al 73′. L’acuto decisivo nel derby è il regalo d’addio del bomber casertano, che qualche giorno dopo saluta Avellino e si trasferisce al Sassuolo. Per la formazione di Tesser l’addio di “The Scoring Machine” è penalizzante, ma certamente non inaspettato. Da mesi era nell’aria la sua cessione, ragion per cui tutti si aspettano un sostituto all’altezza per restare in alto. I nomi sono tanti, da Comi a Puscas passando per Monachello, ma intanto il tempo passa e di numeri 9 non si vede neanche l’ombra. Con l’acqua alla gola, a poche ore dalla fine del mercato, la dirigenza si fionda così su Joao Silva, attaccante portoghese del Bari, certamente non famoso per la sua vena realizzativa.
L’acquisto di Joao Silva desta più di una perplessità nell’ambiente, lasciando l’amaro in bocca ai tifosi. Negli occhi di tutti ci sono ancora le meraviglie di Trotta e il portoghese non sembra neanche paragonabile al suo predecessore. Questione di curriculum, di numeri e anche di prospettive. E infatti Joao Silva si rivela un flop. In biancoverde il classe ’90 gioca 9 partite, appena 5 da titolare, trovando solo 1 gol e 1 assist. Il doppio acuto arriva nella stessa gara, la delicata trasferta di Lanciano, ma non basta a cancellare le ombre dei mesi precedenti. Il rendimento dell’ex Bari è decisamente insufficiente e infatti la sua avventura irpina si chiude a giugno, malgrado un’opzione di rinnovo biennale.
Joao Silva dopo Avellino
Per ironia della sorte, in estate Joao Silva firma per i rivali della Salernitana. Anche in granata però la punta non lascia il segno, salutando dopo una stagione a secco di gol. Nell’estate del 2017 torna dunque in patria, al Feirense, nella massima divisione portoghese. Qui il suo rendimento migliora, in 2 anni trova 14 reti complessive, ma senza picchi. La parziale rinascita gli permette comunque di fare l’affare, strappando un ricco contratto in Cina. A puntare su di lui è il Nantong Zhiyun, club che milita nella seconda serie del campionato asiatico. Non proprio l’elite del calcio, insomma.
Dall’altra parte del mondo Joao Silva non si trasforma. Il suo feeling con il gol rimane assai modesto, con 22 presenze e appena 3 reti spalmate in 2 campionati. Poco, troppo poco, per l’uomo a cui l’Avellino aveva pensato di affidare l’eredità di Trotta…