Pochi giorni fa vi raccontavamo di come il Governo stesse lavorando al ddl sport con un attenzione particolare all’azionariato popolare e alla partecipazioni dei tifosi nelle società sportive. In queste ore il Pordenone Calcio, fresco di promozione nel campionato cadetto, ha lanciato una operazione di crowdfunding veramente innovativa, dando alla possibilità ai tifosi di esser parte attiva all’interno del progetto societario. Il progetto “Pordenone 2020” ha lo scopo dichiarato di voler raccogliere dei fondi da destinare al rafforzamento della rosa in vista del centenario che verrà festeggiato durante il campionato di Serie B.
L’iniziativa ha riscontrato un ottimo successo, raccogliendo oltre 2 mln di euro che verranno prontamente utilizzati nel mercato, una strategia di marketing perfetta che è riuscita a coinvolgere i tifosi che amano la maglia nero verde. Un offerta articolata che risulta perfetta e rispecchia i canoni di molte squadre europee.
La quota minima di ingresso nel club è di 250 euro. Tre sono le tipologie di partecipazioni tecniche individuate: categoria C (250-5.000 euro), categoria B (5.001-25.000) e categoria A (oltre 25.001 euro). Ai benefit tecnici (in primis i pieni diritti amministrativi, garantiti per tutte le quote) si affiancano dei vantaggi esclusivi, sempre modulati sull’entità delle quote secondo il seguente schema:
Categoria C: Pieni diritti patrimoniali. Prive del diritto di voto in assemblea ordinaria. Diritto di voto nell’assemblea speciale dei “soci di categoria C”. Liberamente trasferibili (non soggette al diritto di prelazione). Benefits.
Categoria B: Pieni diritti patrimoniali. Prive del diritto di voto in assemblea ordinaria. Diritto di voto nell’assemblea speciale dei “soci di categoria B”. Liberamente trasferibili (non soggette al diritto di prelazione). Preferenza nel caso di nuovo aumento di capitale. Benefits.
Categoria A: Pieni diritti amministrativi e patrimoniali. Diritto di voto in assemblea ordinaria. Preferenza nel caso di nuovo aumento di capitale. Benefits.
Un piano che prevede insomma l’ingresso dei tifosi all’interno del quadro societario a seconda del livello di partecipazione economica. Questo progetto dev’essere d’insegnamento a tutte le società italiane, soprattutto delle piccole province le quali, magari, non riescono a reggere il peso economico, ed il supporto dei tifosi non può nient’altro che giovare alle casse dei club.
Iniziativa che benissimamente si potrebbe attuare in Irpinia, con il gruppo Sidigas che potrebbe dar il via al progetto polisportiva dando la possibilità ai tifosi di “aiutare” attivamente la società a livello economico.