La Serie C inizia la sua definizione, ancora lontana a causa delle tante pendenze dei ricorsi che stanno caratterizzando l’estate calcistica italiana. I calendari, che andavano stilati il 6 agosto, sono stati rimandati al 22 luglio. Il campionato quindi non comincerà il 25 luglio come doveva in origine.
Come scrivemmo circa una settimana fa, in Serie C sono state 4 le squadre che hanno lasciato un posto vuoto: Mestre, Reggiana, Andria e Bassano. Un buco che si allarga inevitabilmente con i ripescaggi in B dopo l’esclusione di Bari, Cesena e per ora Avellino. Catania, Novara e Siena rischiano di allargare la forbice dei posti vuoti in C a quota 7. Tante le slot disponibili quindi ma solo 5 le squadre che hanno fatto ricorso per essere ripescate nell’ex Lega Pro: Juventus B, Cavese, Imolese, Prato e Como. Il problema, già al momento della presentazione delle domande, era che due squadre non avevano i requisiti in regola. Prato e Como infatti, per motivi diversi, hanno formulato delle domande incomplete. Rigettate le loro richieste, ecco che in Serie C vengono ammesse Cavese, Imolese e la nuova Juventus B, la prima “seconda squadra” nata in Italia. Solo 3 quindi, e un campionato che per adesso conta appena 56 squadre. Il rischio è che il numero rimanga questo ma è ancora presto per esserne certi con i tanti ricorsi ancora da definire.