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Si è spento Franco Tanelli, l’eroe dell’Avellino “Repubblicano”

E’ venuto a mancare all’età di 92 anni, uno degli storici centravanti dell’era biancoverde: Franco Tanelli.
Si è spento stamane a Lodi, sua città natale, che oltre ad averlo visto crescere, lo aveva accompagnato e sostenuto nella sua vita da calciatore professionista, poi ristoratore e infine manager di basket. Tra i tanti titoli, però, quello di calciatore è sicuramente quello che gli pesa di più, anche a causa di una carriera brillante con le casacche di Avellino e Milan. In irpinia sbarcò nel 1946, anno della rifondazione dei campionati a causa del dopoguerra, e soprattutto anno in cui si muovevano i passi verso un Italia repubblicana alle prese con la stesura della Carta Costituzionale. L’Avellino calcio fu trattata in maniera a dir poco particolare in quel campionato: fu inserita come squadra pugliese, nel girone B di serie C. Questo poichè si trattava di una Puglia “Sannitico – Irpina”, come la definì il cronista dell’epoca Fausto Grimaldi.
Tanelli quell’anno siglò ben 30 reti con la maglia biancoverde, ed in particolare è ricordato per aver aperto le danze di quell’annata con una storica tripletta nella partita vinta 5 a 0 contro il Portici, in cui l’Avellino era la squadra Pugliese, mentre il Portici quella Campana (2 Novembre 46′).
In quell’occasione Grimaldì lo definì l’eroe della prima partita Repubblicana dell’Avellino:

Della nostra squadra i migliori sono stati Tanelli, Gennari, Buccioli,De Caprio e Zanzoretto. Tanelli, ha su tutti impressionato, per la sua capacità di tirare in rete.
[…]La sua capacità di cogliere l’attimo fuggente la si è vista domenica scorsa in cui, nonostante un infortunio ad una mano, è riuscito a segnare ben tre goal. Oggi è affidato all’allenatore Vojack e siamo sicuri che Tanelli non è una promessa ma una luminosa realtà.

Tanelli concluse la sua carriera ad avellino con 61 reti, dietro solo al recordman Gennari, fermo a quota 72. Oggi Franco Tanelli è venuto a mancare, nella sua Lodi, ma resterà inesorabilemte un pezzo della storia biancoverde.


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