La tabella della Serie B per la stagione 2018-2019 non è completa. La bufera della Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche) si è abbattuta sul campionato cadetto, escludendo di fatto Bari e Cesena, con l‘Avellino ancora in dubbio. Tocca aspettare ancora qualche giorno per chiarire la situazione della società biancoverde. Intanto l’organigramma della B ha perso già due pezzi e a breve ci saranno dei ripescaggi. Chiariamo quindi i criteri che la Federazione attua per il ripescaggio in Serie B.
Il calcolo si basa su tre fattori e una semplice operazione “matematica”. I fattori sono questi: 1) classifica finale dell’ultimo campionato; 2) tradizione sportiva della città; 3) spettatori medi nelle cinque stagioni precedenti. Non hanno tutti la stessa valenza: il primo criterio infatti vale per il 50% del computo totale, gli altri due il 25% a testa. Il primo parametro, quello della classifica, include tutte squadre di Serie B e Lega Pro. A partire da chi ha perso i play-out in cadetteria (in questo caso l’Entella) che prende 51 punti, a scalare con le retrocesse nella vecchia Serie C che prendono in ordine 50, 49,48 punti. E così via con ‘ordine delle squadre di Lega Pro fino alle ultime dei tre gironi.
Per quanto riguarda il parametro della tradizione sportiva, si calcolano dei punteggi in base alle partecipazioni nei vari campionati e ai titoli raggiunti. 10 punti per la partecipazione ad ogni Campionato di Serie A dalla stagione sportiva 1929/30 alla stagione sportiva 2017/2018; 7 punti per la partecipazione ad ogni Campionato di Serie B dalla stagione sportiva 1929/30 alla stagione sportiva 2017/2018; 4 punti per la partecipazione ad ogni Campionato di Serie C dalla stagione sportiva 1935/36 alla stagione sportiva 1977/78; 4 punti per la partecipazione ad ogni Campionato di I Divisione, già Serie C1 dalla stagione sportiva 1978/79 alla stagione sportiva 2013/2014; 4 punti per la partecipazione ad ogni Campionato di Lega Pro Divisione Unica stagioni sportive 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017; 4 punti per la partecipazione al Campionato Serie C stagione sportiva 2017/2018; 2 punti per la partecipazione ad ogni Campionato di II Divisione, già Serie C2 dalla stagione sportiva 1978/79 alla stagione sportiva 2013/2014; 4 punti per ogni Scudetto vinto e riconosciuto dalla F.I.G.C. dal 1898; 2 punti per ogni Coppa Italia vinta; 1 punto per ogni Supercoppa di LNP vinta; 5 punti per ogni Champions League/Coppa dei Campioni vinta; 3 punti per ogni Coppa delle Coppe vinta; 2 punti per ogni Coppa delle Fiere o UEFA//Europa League vinta.
Infine, l’ultimo parametro, quello della media spettatori. Si calcola la media spettatori degli ultimi 5 anni (dal campionato 2012-2013 a quello 2017-2018) dividendo il totale spettatori delle gare in casa per il numero di partite. A questo punto il calcolo sarà composto così: punteggio classifica finale x 0,5 + punteggio tradizione sportiva x 0,25 + punteggio media spettatori x 0,25.
Inoltre ci sono delle clausole che escludono alcune squadre dal calcolo per il ripescaggio:
1) sono state ripescate nelle ultime cinque stagioni sportive in qualsiasi campionato professionistico;
2) hanno subìto sanzioni per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse, scontate nelle stagioni 2016/2017 e 2017/2018, nonché le società che, al momento della decisione sulla integrazione delle vacanze di organico, abbiano subito sanzione per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse da scontarsi nella stagione 2018/2019;
3) hanno scontato nelle stagioni sportive 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018 sanzioni per il mancato pagamento, nei termini prescritti, degli emolumenti dovuti ai tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo o delle ritenute IRPEF, o dei contributi INPS o del Fondo Fine Carriera relative ai suddetti emolumenti;
4 )hanno acquisito nelle stagioni 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018 il titolo sportivo di un campionato professionistico.